Un tram che si chiama desiderio. Estratti dal 77′ Zut

Disoccupati che non hanno

nessuna intenzione

di far occupare

militarmente

il loro tempo.

 

Studenti che in vecchi testi

trovano giustificazione

di un significante senza più significato.

 

Incredibili paria

della pace sociale.

 

Teppisti in trasferta

contro l’ordine delle nostre teste.

 

Sabotatori della norma

che agitano il fantasma

di giorni passati a scavare

come suicidi tane

già scavate dal potere

nel ventre molle del suo impero.

 

Schiavi senza schiavitù

condannati però all’eterna

giostra valorizzante.

 

Fuori-posto

sempre e comunque.

 

Speranze senza più soggetti

 

Rivoluzionari senza rivoluzioni.

 

Rivoltosi

Rivoltosi

Rivoltosi

 

Senza casa insofferenti

delle due camere e servizi.

 

Violenti.

 

L’araba fenice.

 

Violenti non-credenti

violenti atei

senza nessuna vocazione

ad inseguire all’infinito

l’ultimo dei vostri scherani.

 

Quando il caso

la coincidenza fortuita

o il nostro diletto

produrranno le mirabili condizioni

della vostra morte

sapremo procurarvela

con tutto l’amore che

abbiamo per la nostra vita.

 

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