Appunti da Barcelona…

Appunti da barcelona.

E’ una citta pazza, piena di pazzi ad ogni angolo della strada.
nelle due settimane di permanenza ho avuto modo di conoscere gente da tutte le parti del mondo:
Colorado (usa)
California (usa)
Midwest (usa)
Newyork (usa) Oregon (usa)  Canada
Australia
Argentina
Mexico
England
Scotland
Irlanda
Francia
Germania
Olanda
Austria
Svezia
Svizzera
Italia
Iran
South Africa
Israele

Sembrerà irreale ma gli spagnoli a Barcelona non ci sono. Io non sono riuscito a conoscerne nemmeno uno (tranne il vario personale dei posti dove ho dormito e/o mangiato e/o bevuto). Unica eccezione una studentessa d’arte di Barcelona very smart e divertente. Con ognuna di queste persone ho provato ad approcciare un qualche genere di discorso politico, curioso di sapere come funziona la politica, i movimenti (se ce ne sono), che ne pensano di questo e di quest’altro… inutile dire che gli unici con cui si poteva avere una discussione di cultura generale e politica annessa sono stati un ragazzo tedesco proveniente da Berlino, laureato in scienze politiche (è stato veramente interessante confrontarsi con lui), una ragazza Messicana, con la quale ho discusso di Messico, Chapas, Otra Campagna, movimento Zapatista blablabla… e la ragazza spagnola, con la quale ho discusso dell’università spagnola e dei processi di Bologna del 1999 (a quanto pare tutti gli europei sanno cosa siano i processi di Bologna, e tutti li odiano a morte!!!)… tutti gli altri zero assoluto, nada de nada. Alcuni non sapevano nemmeno chi fossero Fidel Castro o che il tipo che fuma il sigaro che si vede nelle magliette in giro fosse Che Guevara o che ci fosse una zona chiamata Chapas in Messico.
In ultima posizione le americane di Los Angeles che dicono ogni due parole un "Oh my God" o "Dude".

Barcelona è una città piena di squat. Gran parte di questi squat sono solo situazioni abitative, e gli occupanti vengono chiamati ocupas (non sò come si scrive). Quindi le iniziative e le attività politiche nella città di Barcelona scarseggiano, o almeno, la mia impressione è stata questa (per questi 20 giorni di permanenza, se mi sbaglio, quindi, correggetemi). Gran parte delle occupazioni sono anarco-punk, e le iniziative annesse comprese di serate di autofinanziamento o simili sono su quello stile. Molti ocupas sono europei, principalmente tedeschi, polacchi, italiani, olandesi. Non ho avuto modo di entrare in contatto con nessuno del movimento tekno-raver, se ne esiste uno, ma stasera dovrei andare a sentire con grandissimo piacere SubUrbass, e quindi mi farò un’idea di quello che è l’ambiente tekno/dnb/jungle.
Cmq ci sono tantissimi locali a Barcelona (ma nessuno free entry) dove poter ascoltare Dnb, Jungle, Minimal Tekno, Tekno ecc ecc, e molti altri dove ascoltare rock, indierock e co.
Come tutti sanno Barça è la città degli Skater. Ci sono fantastici spot ovunque, e ovviamente skater e Bmx ovunque!
Per il resto è una città medio-grande, con il centro relativamente piccolo tutto intorno alla Ramblas, il resto della città sono abitazioni, negozi, quartieri nuovi ecc ecc.
Che dire ancora about Barcelona (scusate gli inglesismi ma sono 20 gg che parlo solo inglese argh): è divertente, piena di gente da tutte le parti del mondo, tutti ubriachi e tutti in cerca di un po di divertimento. Ho notato quanto sia usuale viaggiare da soli. Forse siamo noi italiani che se non abbiamo un accompagnatore non ci muoviamo, perchè tutti i viaggiatori che ho incontrato erano solitari. Tutti, gli americani, gli inglesi, le ragazze argentine, i canadesi, tutti da soli.
In ultima istanza, per chi dice che in Spagna si mangia male, posso rispondere che se avete qualche soldo da spendere ci sono posti dove potete mangiare della paella incredibile, o della carne spagnola veramente squisita.
(ho trovato pure il basilico!).

Insomma, viaggiare da soli è una figata. Non devi rendere conto di niente a nessuno. Ti svegli e decidi che fare. Il piano originale di rimanere a Barca per 2 mesi probabilmente è saltato. Domani o dopodomani me ne vado a Madrid dove la facoltà di Filosofia e altri atenei hanno occupato, cè grande fervore politico in questo periodo perchè si stanno rimettendo in discussione i processi di Bologna anche nei vertici più alti dell’università, e spero di trovare un po di rioting in Madrid.
Dopo la Euromayday del primo maggio me ne vorrei andare in direzione Euskadi, poi Francia fino a Biarritz e poi via verso Copenhagen o Berlino!
Insomma, mi aspetta (spero) un bel viaggio, ora vi saluto, stay tuned!

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One Response to Appunti da Barcelona…

  1. anonimo says:

    e si la spagna è la capitale del divertimento in europa, altro che l’ italia, noi pensiamo che a milano ci sia molta vita e divertimento, ma non cè paragone con barcellona, poi chissà perchè ma in nessun posto di italia vengono turisti di tutto il mondo, in spagna ci vanno da ogni parte del mondo,in italia vengono sopratutto tedeschi, olandesi, francesi e qualcuno dell’ est europeo, cmq noi ci possiamo sempre consolare con i nostri monumenti e opere d’ arte che abbiamo, sicuramente per ste cose l’ italia è uno tra i posti migliori al mondo !

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