Grande è la confusione sotto il cielo – Parte due

Grande è la confusione sotto il cielo – Parte 2

A volte ritorno in quei luoghi dove suole ritrovare la felicità con poco.
Non è facile trovarsi nel buio della fabbrica, non è facile trovarsi nel mezzo dei colori e dei suoni che la notte imbrunisce con avidità.
Cerchi le voci di amici e nemici, ti guardi intorno e cerchi, cosa cerchi?
I sorrisi son pochi, sui volti della gente, che come te in preda a sostanze psicoattive crede di vedere ciò che c’è al di là del dicibile.
Intento a divertirti e divertire, sognando e tifando rivolta, le tue aspettative sono deluse nel vedere come l’esperienza di una collettività frastornata
da bpm e pillole magiche si trasformi in adulterio del comune, in negazione degli altri, in diffidenza e risentimento. Estraneità.

Tutti diventano soli, o almeno, lo sono sempre stati, e qui fanno finta di non esserlo. Tutti diventano diffidenti, paurosi, incapaci di godere che non di se stessi e delle sensazioni che un muro di casse e sostanze varie riescono a darti, vittime oramai di un meccanismo così perverso per il quale l’esperienza del solo diviene il tutto. Ci sono io, ci sono le sostanze, c’è la musica. Che cerco di più? Cosa cerco?
Quando ero più piccolo gridavo “cerco un mondo all’altezza dei miei sogni!” Ora cosa cerco?
E qui, tra polvere e solitudine, tra la notte e l’aurora, cosa trovo?
Ancora non sò cosa trovo, e direte voi, come fai a saperlo se non sai cosa cerchi?
Allora mi intrattengo con gente mai vista, induco sorrisi in visi pallidi e spenti, urlo “Gioia di vivere!” a chi vedo che ne è sprovvista, contagio di felicità le facce tristi.
Ma non sempre ci riesco.

Non sò cosa cerco, ma lo faccio in continuazione. Cercare.
Vorrei toccare gente e conoscere la natura, come quando sei piccolo e plasmi e conosci la natura toccando e curiosando.
Vorrei trovare la meraviglia, negli occhi della gente, la felicità e la necessità nel contatto senza fraintendimenti, vorrei prendere tutti per mano e urlare al mondo “Noi non siamo tristi quanto voi! Noi siamo il popolo che si desidera e sta insieme perchè lo vuole! Non saremo mai come voi, schifosi animali da lavoro, apatici e invidiosi, perchè noi siamo la forza della primavera!!!”
Ma poi riesco dai miei divaghi, ritrovo il senso dell’io cercando un po di riparo dal grande flusso di corpi e visioni.
Mi astraggo dal tutto, che poi tutto non è mai stato.
Finiti i deliri, finite le speranze, mi guardo attorno. Cosa vedo?
Quel che cerco non lo so. Ma quando mi guardo intorno trovo solo diffidenza, paura, solitudine. Una malsana estraneità che distrugge il senso del comune.
Nessuno si tiene per mano, nessuno piange, nessuno ride. Nessuno urla “insurrezione”, nessuno dispiega felicità. Nessuno ti conosce, nessuno si desidera. Ammutoliscono.
Sono tutti presi nella miseria della propria psike, che tanto attiva non è, dimenticando o forse non sapendo che, accanto a loro, c’è qualcuno che fa lo stesso.

Ora la musica è spenta, i corpi fermi e inermi, la mente non vaga più per vie mai svelate. L’amaro scende e la giornata ricomincia, nella triste verità della miseria di tutti i giorni.

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2 Responses to Grande è la confusione sotto il cielo – Parte due

  1. zion says:

    No, mia cara Brina, non so se è verità, ma è ciò che sento.
    Cercare un mondo all’altezza dei propri sogni non è sufficiente. Anzi, potrebbe essere piuttosto facile, visto che ogniuno trova e costruisce nella propria mente i propri mondi, fittizi certo, ma sempre pieni di sogni e speranze.
    E’ quando devi costruire il mondo che vorresti nella vita reale che si manifestano problemi.
    E’ lì l’ordine del discorso. Riuscirea a far coincidere il mondo all’altezza dei propri sogni con il mondo reale. E’ quella la sfida. Vuol dire anche militanza, passione, desiderio.
    Vuol dire gioia, ma quella chi ce la toglie? non di certo quei tristoni che ci vorrebbero dietro ad una scrivania per tutto il resto della nostra vita!
    Liberi dal lavoro, liberi dall’apatia, portatori di rivoluzione gioiosa, Non perdetevi d’animo!
    WE ARE WINNING!

  2. brina says:

    “cerco un mondo all’altezza dei miei sogni!” le tue parole sono poesia per le mie orecchie…leggevo e sorridevo…tutto quello che hai scritto è la verità…che pochi riescono a scoprire..tu sei uno dei fortunati…GRANDE zion 1000 BACINI

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